Slovenia

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Categoria: Europa

SLOVENIA

 

Slovenia vino reportIl Mercato del VINO in SLOVENIA
Report 2024


Formato: PDF
Prezzo: Euro 40
Codice prodotto: SLO24REP
Pagine: 50
Stato: disponibile

Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche  - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi  - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato sloveno - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.

 

 

 Slovenia vino databaseIl Mercato del VINO in SLOVENIA
Database 2024

Formato: Excel
Prezzo: Euro 35
Codice prodotto: SLO24DB
Numero riferimenti: 69
Stato: disponibile

Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana

 

 

 

 

Il MERCATO del VINO in SLOVENIA  Report + Database a soli Euro 60
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IL MERCATO DEL VINO IN SLOVENIA
(Breve introduzione)

La Slovenia è un piccolo paese con poco più di due milioni di abitanti, che fa parte sia dell’Unione Europea che dell’area Euro.
In Slovenia il vino è la bevanda alcolica preferita dai consumatori e infatti i consumi pro capite sono piuttosto elevati, quasi 38 litri all’anno.
La Slovenia è anche un paese produttore e sino agli inizi degli anni Novanta la domanda di vino era soddisfatta quasi esclusivamente dalla produzione locale e da importazioni provenienti da paesi della cosiddetta area socialista: altre repubbliche della ex Jugoslavia, Romania, Bulgaria, Ungheria, ecc. Con l’indipendenza del paese e l’integrazione con l’Unione Europea è cambiata anche la provenienza delle importazioni di vino che ormai derivano in prevalenza da altri paesi dell’Unione, Italia per prima, data la vicinanza geografica.
L’aumento dei redditi e la buona conoscenza che il consumatore medio ha del vino hanno favorito negli ultimi 25 anni lo sviluppo del mercato del vino che ancora in buona parte comunque viene soddisfatto dalle produzioni locali che hanno raggiunto discreti livelli di qualità con numerose denominazioni tipiche e vincendo anche diversi premi in manifestazioni internazionali.
La crisi economica degli ultimi anni non ha ridotto i consumi ma ha reso i consumatori più sensibili e più attenti al prezzo e al rapporto qualità-prezzo.
Le tradizioni vinicole risalgono all’epoca romana, ci sono circa 18.000 ettari vitati e si producono all’incirca 70 milioni di litri all’anno di cui il 70% sono bianchi e la parte restante sono rossi, trascurabile la produzione di spumanti.
Il 90% della produzione viene consumata in loco, la parte restante viene esportata principalmente verso: Stati Uniti, Italia, Olanda, Croazia, Cina, Austria.
La conformazione geografica del territorio e la sua variabilità climatica fanno sì che esistano numerose varietà di vini e diverse regioni e aree di produzione. Le tre principali sono quella di Promorje (che significa litoranea), sostanzialmente la zona a ridosso del confine italiano tra il mar Adriatico e le Alpi, include le aree di Brda (Collio), Vipava, Kras (Carso) e Koper (Capodistria). Poi c’è Posavje, questa regione si trova nelle zone sud-orientali della Slovenia al confine con la Croazia, nella vallata del fiume Sava e del suo affluente Krka. Infine abbiamo Podravje, che si trova nella zona nord-orientale del paese nelle vallate dei fiumi Drava e Mura al confine con la Stiria austriaca e con l’Ungheria, ed è la più grande regione vinicola del paese.
Le importazioni, invece, in valore, nel 2019, per circa il 75% provenivano dall’Unione Europea, in primo luogo dall’Italia con una quota di mercato complessiva del 25%, seguita da Macedonia (21%), Francia (18%), Croazia (8%),  Germania (7%), e a seguire tutti gli altri:
Le importazioni ammontavano a circa 9,5 milioni di litri, quindi si tratta di quantitativi piccoli.
Per ciò che riguarda i canali di distribuzione il 25% del vino si vende nel settore Horeca, favorito anche dai consistenti flussi turistici che ci sono nel paese e la parte restante nei canali off trade, vale a dire: supermercati, ipermercati, grossisti, piccoli dettaglianti, negozi specializzati.
Per quanto sia un mercato dimensionalmente piccolo e sostanzialmente maturo si prevede che nei prossimi anni il consumo di vini, soprattutto importati e di qualità medio-alta, continui a crescere sia pure lentamente.

 

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