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TUNISIA

 

Tunisia vino reportIl Mercato del VINO in TUNISIA
Report 2024


Formato: PDF
Prezzo: Euro 36
Codice prodotto: TUN24REP

Pagine: 40
Stato: in aggiornamento

Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche  - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi  - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.

 

 

 

 

Tunisia vino databaseIl Mercato del VINO in TUNISIA
Database 2024

Formato: Excel
Prezzo: Euro 14
Codice prodotto: TUN24DB
Numero riferimenti: 30
Stato: in aggiornamento

 

Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca (Hotel, Restaurant, Catering) - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana

 

 

 

 

Il MERCATO del VINO in TUNISIA  Report + Database a soli Euro 40
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IL MERCATO DEL VINO IN TUNISIA

(Breve introduzione)

La Tunisia è un paese di quasi 11 milioni di abitanti, per il quale l’Italia è un partner commerciale di fondamentale importanza, siamo al secondo posto, dopo la Francia, per livello di interscambio economico. Il paese è interessante per varie ragioni: vicinanza geografica, costi bassi dei fattori produttivi, normativa che incentiva gli investimenti esteri, buoni livelli di scolarizzazione, paese musulmano, ma abbastanza laico, nel quale i fenomeni di radicalismo islamico per quanto comincino a diffondersi, sono largamente minoritari, un quadro politico che, dopo la “rivoluzione dei gelsomini” si va stabilizzando e, gradualmente democratizzando.
In Tunisia, anche se la religione islamica proibisce le bevande alcoliche, vino compreso, in realtà il consumo di vino, come anche di birra e superalcolici, è un’abitudine diffusa e anche accettata e tollerata.
Per ciò che riguarda il vino occorre dire che veniva coltivato in Tunisia sin dai tempi dei Cartaginesi, quindi è un bevanda conosciuta, anche se, dopo la conquista musulmana, per ragioni religiose, il settore è stato trascurato e ha conosciuto un lungo declino.
Negli ultimi vent’anni però c’è stata una rifioritura dell’industria vitivinicola, si sono adottate teniche di produzione moderne, il settore è stato regolamentato con una legislazione che ricalca quella francese, sono stati ammodernati gli impianti. In Tunisia oggi ci sono circa 9.000 ettari vitati e una ventina di produttori di vino, la gran parte del quale appartiene a produzioni AOC, l’equivalente delle nostre DOC. Si producono vini di tutti i tipi: rossi, bianchi e rosati e anche i cosiddetti “vini grigi”, semplicemente dei vini rosati un po’ più chiari. La produzione annuale si aggira sui 350.000 ettolitri e, in gran parte, viene consumata localmente. Una piccolissima percentuale viene esportata, prevalentemente verso la Francia.
Per ciò che riguarda le importazioni di vino va detto che si tratta di cifre veramente basse, complessivamente si arriva ad un valore attorno ad un milione e mezzo di Euro l’anno, di cui il 90% proviene dalla Francia!
Il mercato del vino tunisino è di fatto un mercato protetto, esistono numerose barriere, sia tariffarie che non, all’importazione di vini e un’imposizione fiscale elevatissima. Le ragioni sono, da un lato la volontà di proteggere l’industria vitivinicola tunisina e, dall’altro, le ondivaghe ragioni legate alle norme religiose. Quando nell’opinione pubblica prevalgono le correnti musulmane  più ortodosse le autorità governative adottano misure restrittive sul consumo di alcolici, quando prevalgono tendenze più liberali, le restrizioni si allentano!
Per quanto sia un paese con flussi turistici importanti (tra i 6 e i 7 milioni di visitatori all’anno), negli alberghi e nei ristoranti, gli unici vini che si riescono a trovare sono quelli tunisini! L’unico canale commerciale nel quale si trovano senza difficoltà vini d’importazione sono i pochi negozi duty free che sono accessibili però solo da turisti e stranieri residenti nel paese.
Per quanto sia un mercato da tenere d’occhio, perché in futuro potrebbe avere sviluppi positivi soprattutto in previsione di una crescita ulteriore del settore turistico, allo stato attuale, va riconosciuto che si tratta di un mercato molto difficile.

 

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