Emirati Arabi Uniti

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EMIRATI ARABI UNITI

 

Emirati vino reportIl Mercato del VINO negli EMIRATI ARABI UNITI
Report 2024


Formato PDF
Prezzo: Euro 38
Codice prodotto: EAU24REP
Pagine: 81
Stato: disponibile

Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche  - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi  - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato emiratino - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.

 

 Emirati vino databaseIl Mercato del VINO negli EMIRATI ARABI UNITI
Database 2024

Formato: Excel
Prezzo: Euro 27
Codice prodotto: EAU24DB
Numero riferimenti: 58
Stato: disponibile

Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana

 

 

Il MERCATO del VINO negli EMIRATI ARABI UNITI  Report + Database a soli Euro 52
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IL MERCATO DEL VINO NEGLI EMIRATI ARABI UNITI
(Breve introduzione)

 

La Federazione degli Emirati Arabi Uniti ha un’estensione territoriale che è neanche un terzo quella dell’Italia ed è situata sulla costa sudoccidentale del Golfo Arabico. Il 97% del territorio è desertico. C’è anche una zona montagnosa al confine con l’Oman, Al Hajar el Gharbi con picchi che raggiungono anche i 2.500 metri di altezza.
La maggioranza della popolazione vive nelle zone costiere. Il clima in estate è molto caldo con temperature che raggiungono facilmente i 45° e un’umidità del 100%, in inverno le temperature medie oscillano tra i 14 e i 23°. Le precipitazioni sono inesistenti nell’interno del paese e scarse lungo la costa.
La popolazione è attorno ai 9.900.000 abitanti e l’emirato più popoloso, con 2,6 milioni di abitanti, è quello di Abu Dhabi, seguito da Dubai con 2,4 milioni di abitanti.
La maggioranza della popolazione è costituita da immigrati provenienti soprattutto da paesi asiatici, soltanto per un 15% è costituita da emiratini originari e per l’85% da immigrati che provengono da 200 paesi diversi. Circa il 50% degli immigrati provengono dal subcontinente indiano e la comunità indiana è la più numerosa con circa 1.800.000 persone, seguita da quella pakistana con circa 1.300.000 persone. Numerosi anche i palestinesi, gli egiziani e gli iraniani. Tra gli occidentali, complessivamente circa 500.000, la comunità più numerosa è quella britannica con più 240.000 persone, seguita da statunitensi e tedeschi.
Il paese è di religione musulmana, in prevalenza sunniti, ma c’è libertà religiosa e tolleranza verso le altre fedi. Il 76% della popolazione è di religione islamica, l’8% sono cristiani e il 16% appartengono ad altre religioni con prevalenza di induismo e buddismo.
Il livello di reddito pro capite è molto elevato, superiore ai 41.000 Euro annui in termini nominali ma in termini di PPA (parità di potere d’acquisto) arriva a circa 52.000 Euro, però la distribuzione di questi redditi è fortemente disuguale. C’è, soprattutto, una differenza fondamentale tra i residenti emiratini che godono di tutta una serie di privilegi e di generosissime politiche sociali e la popolazione degli immigrati che sono invece esclusi da molti benefici e spesso guadagnano salari molto bassi.
Per quel che riguarda il mercato del vino negli Emirati Arabi Uniti, diciamo, innanzitutto, che si tratta di un mercato molto ristretto in quanto, per ragioni religiose, esistono molti vincoli e limiti all’importazione e alla commercializzazione del vino. La maggior parte della popolazione non può consumare vino o per ragioni religiose (sono di fede islamica) o perché (nel caso degli immigrati) guadagnano salari troppo bassi per potersi permettere l’acquisto di un prodotto che è comunque piuttosto caro.
Il consumo di vino e più in generale di bevande alcoliche non è libero. Per i cittadini di fede islamica, sia di cittadinanza emiratina che immigrati provenienti da altri paesi, il consumo di alcolici è semplicemente vietato.
I residenti che non siano di fede islamica possono consumare alcolici ma soltanto se hanno compito i 21 anni di età, se il consumo avviene esclusivamente in determinate aree, o a casa propria o in locali come bar, ristoranti e alberghi dotati di licenza per la vendita di alcolici.
In ogni caso tutti i non islamici residenti che vogliono consumare alcolici debbono previamente ottenere un’apposita licenza che viene rilasciata dall’Ufficio di Investigazioni Criminali del Dipartimento di Polizia in ognuno dei singoli Emirati.
Comportamenti poco consoni causati dal consumo di alcolici negli Emirati Arabi Uniti vengono puniti severamente. Per esempio mettersi alla guida di veicoli dopo aver consumato anche quantità minime di alcolici può comportare sanzioni che possono anche arrivare sino a 30 giorni di carcere.
Nel caso di incidenti stradali se qualcuno a bordo della vettura, che sia il conducente o qualunque altro passeggero, ha consumato alcolici, viene immediatamente arrestato. Gli stessi tassisti se caricano qualcuno che dà segni di aver bevuto alcolici, lo portano immediatamente presso la più vicina stazione di polizia. Anche bere alcolici in luoghi pubblici è vietato e si incorre in sanzioni.
La licenza per poter acquistare e consumare alcolici non va esibita nei negozi specializzati, nei ristoranti o negli alberghi nei quali la vendita di alcolici è consentita ma va portata con sé ed esibita qualora venisse richiesta o qualora si incappasse in un controllo di polizia.
Sia l’importazione che la distribuzione delle bevande alcoliche sono nelle mani di pochi operatori, quindi è di fatto un mercato oligopolistico, che debbono essere dotati di apposite licenze.
Le importazioni sono dominate storicamente da un unico paese che è la Francia.
Il consumo ha luogo principalmente nel settore HoReCa, alberghi e ristoranti, l’ 80% del mercato del vino (in volume) e il restante 20% nel settore off trade, quindi i negozi al dettaglio e i duty free.
I consumi di vino sono comunque costantemente in crescita e nel 2019 sono stati importati circa 50 milioni di litri per un valore attorno ai 264 milioni di Euro.
Il primo esportatore sia in volume che in valore è la Francia seguita dall’Australia.
La Francia ha una netta leadership, sia in valore che in volume, anche se va detto che negli ultimi anni ha perso terreno mentre l’Italia negli ultimi anni ha aumentato le sue esportazioni, sia in valore che in volume.

 

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