Cina
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- Categoria: Asia
CINA
Il Mercato del VINO in CINA
Report 2024
Formato: PDF
Prezzo: Euro 55
Codice prodotto: CIN24REP
Pagine: 138
Stato: disponibile
Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato cinese - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.
Il Mercato del VINO in CINA
Database 2024
Formato Excel
Prezzo: Euro 55
Codice prodotto: CIN24DB
Numero riferimenti: 160
Stato: disponibile
Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana
Il MERCATO del VINO in CINA Report + Database a soli Euro 88
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IL MERCATO DEL VINO IN CINA
(Breve introduzione)
La Cina è il più popoloso paese del pianeta con oltre 1.400 milioni di abitanti e un’economia in forte crescita, destinata a diventare, nell’arco di pochi decenni, la prima al mondo.
Per quanto il mercato del vino in Cina si sia sviluppato recentemente, in sostanza negli ultimi 30 anni, il paese sta diventando un grande protagonista, sia come consumatore che come produttore.
Per quel che riguarda la produzione, i cinesi stanno puntando molto sul vino e la superficie vitata è già di superiore a 800.000 ettari dislocati in varie aree del paese, potendo sfruttare quindi le differenti condizioni sia climatiche che del territorio. La superficie agricola dedicata alla produzione di uva cresce di anno in anno. Si possono già distinguere ben 10 differenti zone vitivinicole. Ci sono alcuni grandi produttori e poi una miriade di medie e piccole aziende.
I consumi complessivi sono attestati sui 2.000 milioni di litri all’anno, i consumi pro capite sono ancora bassi a 1,5 litri annui ma stanno crescendo a ritmi molto consistenti. Con lo sviluppo economico del paese e l’espansione delle classi medie il consumo di vino è diventato sempre più diffuso.
Due terzi dei consumi sono soddisfatti dalla produzione nazionale, il resto viene importato.
Una piccolissima parte della produzione nazionale, circa 3,5 milioni di litri, nel 2019, sono stati esportati, anche se va detto che l’80% di queste esportazioni, in valore, si dirigeva verso Hong Kong.
Le importazioni sono comunque elevate anche se una parte è costituita da vini sfusi che vengono poi mischiati da aziende cinesi con vini locali e rivenduti come vini cinesi.
Le importazioni ammontavano nel 2019 a circa 612 milioni di litri all’anno per un valore che si aggirava su 2.175 milioni di Euro. Il 74% delle importazioni erano costituite da vini imbottigliati fermi, il 23% erano vini sfusi, la parte restante vini spumanti.
L’Australia era il principale esportatore di vini in Cina con una quota di mercato, in valore, del 35%, seguivano la Francia (28%), il Cile (14%), l’Italia (6%), e poi tutti gli altri.
L’81% dei vini venduti sul mercato cinese sono rossi, circa il 19% sono bianchi, trascurabili sono i consumi di vini rosati.
Per quel che riguarda i canali di distribuzione commerciale il 35% dei vini si vende nel settore HoReCa (Hotel, Restaurant & Catering), il 60% nella GDO (Grande distribuzione organizzata) e il 5% nei negozi specializzati.
Queste percentuali cambiano se si prendono in considerazione solo i vini importati imbottigliati che per l’80% si vendono nel settore HoReCa.
Stanno crescendo molto anche le vendite online.
Spesso sui mass media si è ironizzato sulla produzione vinicola cinese ritenuta mediamente di bassa qualità o addirittura interpretata come una bizzarria, in un paese che, tradizionalmente, non conosceva il vino sino a pochi decenni fa. Ma, sottovalutare i cinesi, la loro capacità di apprendimento, la loro determinazione e le indubbie capacità imprenditoriali, è un grave errore. Ora soltanto nell’ultimo decennio i cinesi hanno compiuto un innegabile salto qualitativo e per quanto le loro produzioni non abbiano ancora raggiunto gli standard di qualità dei vini europei, per quanto gran parte dei vini cinesi siano ancora prodotti mischiando vini locali con vini importati dall’estero sfusi, cominciano a farsi strada prodotti sempre migliori e anche le tecniche produttive e le dotazioni tecnologiche si avvicinano sempre più a quelle europee. Si può quindi affermare che la Cina diventerà sempre più nei prossimi anni uno dei principali protagonisti del mercato del vino a livello internazionale non soltanto come mercato di consumo ma anche come produttore.
Il mercato cinese ha grosse potenzialità ma presenta anche molti rischi, tutti vogliono vendere in quel paese e quindi la competitività è feroce, ci sono comunque grossi problemi a livello distributivo e logistico. Il vino è una bevanda “alla moda” sempre più richiesta dalle classi medie cinesi ma la conoscenza reale del vino, delle sue caratteristiche, delle differenze tra un vino e l’altro, da parte dei consumatori, è bassissima e questo fatto crea delle difficoltà oggettive nella promozione del prodotto.
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