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BOLIVIA

Bolivia vino reportIl Mercato del VINO in BOLIVIA
Report 2024


Formato: PDF
Prezzo: Euro 36
Codice prodotto: BOL24REP
Pagine: 54
Stato: disponibile

Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche  - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi  - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato boliviano - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.

 

 

Bolivia vino databaseIl Mercato del VINO in BOLIVIA
Database 2024

Formato: Excel
Prezzo: Euro 24
Codice prodotto: BOL24DB
Numero riferimenti: 74
Stato: disponibile

Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana

 

 

 

 

Il MERCATO del VINO in BOLIVIA  Report + Database a soli Euro 48
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IL MERCATO DEL VINO IN BOLIVIA
(Breve introduzione)

 

La Bolivia è un paese di circa 11 milioni di abitanti, con un PIL pro capite attorno ai 3.000 Euro annui, anche se va considerato che esiste un’enorme economia sommersa che, secondo i calcoli di alcuni economisti, raggiungerebbe un valore pari a circa il 70% del PIL. È un paese nel quale esistono enormi diseguaglianze economiche e sociali e la cui economia è molto dipendente dalle risorse minerarie: gas naturale, zinco, piombo, stagno, argento, ecc., che vengono esportate sui mercati internazionali e quindi è molto sensibile alle variazioni di prezzo delle materie prime.
La coltivazione della vite e la produzione di vino venne introdotta in Bolivia nel XVI secolo dai conquistadores spagnoli ma, praticamente fino a una trentina di anni fa, si produceva soltanto per il consumo domestico e quindi la produzione di vino nel paese era rimasta un’attività residuale. Da allora in poi c’è stata una rinascita del settore, con l’introduzione di nuove tecnologie, nuovi vitigni, nuovi metodi di coltivazione, iniziando quindi la produzione industriale di vino che ha cominciato ad essere una bevanda sempre più richiesta sul mercato boliviano. Ancora oggi i tassi di crescita del mercato del vino sono buoni, tenendo conto che comunque si tratta di un piccolo mercato e che i consumi pro capite sono di circa 1,8 litri all’anno.
Nel paese ci sono più di 2.000 ettari vitati ed esistono attualmente due zone principali nelle quali si coltiva la vite e si produce vino: uno è il Dipartimento di Tarija e l’altro è il Dipartimento di Chuquisaca.
Caratteristica principale della produzione vinicola boliviana è che le vigne si trovano in territori di montagna a un’altezza che varia tra i 1.500 e i 3.000 metri, si tratta dei vigneti più alti al mondo. La produzione è costituita per il 77% da vini rossi, il 20% da bianchi e il 3% da rosati e spumanti. I vini boliviani hanno una discreta qualità. La produzione nazionale si aggira sui 7 milioni di litri l’anno in gran parte consumati localmente. Una piccolissima parte, per un valore che non arriva ai 500.000 Euro l’anno, viene esportata, prevalentemente verso due paesi: Cina e Stati Uniti che assieme assorbono circa il 90% dell’export di vini boliviani.
Il valore delle importazioni ammontava nel 2019 a circa 1,5 milioni di Euro l’anno in valore. I paesi da cui si importa sono principalmente quelli limitrofi: Argentina (70% di quota di mercato), Cile, Spagna, Brasile e a seguire gli altri.
Come abbiamo detto le esportazioni di vino sono veramente simboliche anche perché la capacità produttiva del paese è limitata, mentre invece esistono fenomeni abbastanza rilevanti di importazioni di contrabbando dai paesi limitrofi: Cile e Argentina. Secondo alcuni calcoli si arriva a circa 4-5 milioni di litri di vino contrabbandati ogni anno, sostanzialmente le importazioni irregolari hanno un valore quasi uguale a quello di tutta la produzione nazionale boliviana. Ovviamente il contrabbando consente di risparmiare i costi fiscali e i dazi d’importazione.
I vini di produzione europea sono molto apprezzati in quanto sono considerati vini di qualità superiore ma anche di prezzo più elevato e quindi non accessibili a tutti in un paese ancora molto povero.

 

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