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Uruguay vino reportIl Mercato del VINO in URUGUAY
Report 2024


Formato: PDF
Prezzo: Euro 36
Codice prodotto: URU24REP
Pagine: 50
Stato: disponibile

Indice: Dati generali - Rischio paese - Quadro macroeconomico - Il mercato del vino: caratteristiche principali - La produzione nazionale - Import-Export di vino - Consumo - Dati e statistiche - Normativa di settore - Norme sull’importazione di vino e bevande alcoliche  - Tariffe e barriere doganali - Etichettatura prodotti - Distribuzione commerciale - Canali di vendita del vino - Catene della Gdo (grande distribuzione organizzata) - Settore Horeca (Hotel restaurant and catering) - Negozi specializzati - Formazione dei prezzi  - Comportamento dei consumatori - Tendenze e prospettive - Strategie di entrata nel mercato uruguaiano - Fiere di settore - Mass media di settore - Indirizzi utili.

 

 

 Uruguay vino databaseIl Mercato del VINO in URUGUAY
Database 2024

Formato: Excel
Prezzo. Euro 24
Codice prodotto: URU24DB
Numero riferimenti: 60
Stato: disponibile

Elenchi, in formato Excel, completi di: nome, ragione sociale, tipologia commerciale, indirizzo, città, telefono, fax, sito web, e-mail, altri dati e informazioni utili di: Importatori - Distributori - Grossisti - Catene della Gdo (Grande distribuzione organizzata) - Operatori settore Horeca - Negozi specializzati al dettaglio e online - Ristoranti di cucina italiana

 

 

 

 

Il MERCATO del VINO in URUGUAY  Report + Database a soli Euro 48
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IL MERCATO DEL VINO IN URUGUAY
(Breve introduzione)

 

L’Uruguay è un piccolo paese con neanche 3.500.000 abitanti una buona percentuale dei quali (il 40% circa) è di origine italiana.
Il vino è la bevanda alcolica preferita dagli uruguayani e infatti i consumi pro capite sono molto elevati, circa 30 litri annui.
La viticoltura fu introdotta nel paese nella seconda metà del XIX secolo da immigrati di origine italiana e spagnola.
L’Uruguay è quindi un paese produttore di vino, ci sono ampi territori che sono adeguati per la coltivazione della vite. D’altronde il paese si trova alla stessa latitudine del Sudafrica o della zona di Adelaide in Australia, quindi ha condizioni climatiche molto favorevoli. Il paese ha circa 23.000 ettari vitati, ma l’80% della produzione vinicola si concentra comunque in due aree nelle zone meridionali, nell’area attorno alla capitale Montivedeo e nel limitrofo Dipartimento di Canelones. Il paese negli ultimi 30 anni ha cercato di sviluppare una moderna industria vinicola, puntando sull’ammodernamento degli impianti e dei metodi di produzione e dotandosi di una legislazione moderna. Sono stati introdotti anche vincoli alle importazioni di vini esteri che hanno, di fatto, finalità di carattere protezionistico, per difendere i produttori nazionali.
La gran parte della produzione nazionale, oltre il 70%, è costituito da vini rossi. D’altra parte va ricordato che nella cucina uruguaiana la carne di manzo la fa da padrona, come nella confinante Argentina, e quindi si spiega perché i vini rossi siano cosi popolari.
La produzione nazionale raggiunge circa gli 80-90 milioni di litri all’anno, di cui un 5% circa viene esportato mentre le importazioni nel 2019 non raggiungevano i 4 milioni di litri per un valore di poco superiore ai 10 milioni di Euro.
Le esportazioni si rivolgono prevalentemente verso alcuni paesi: Brasile e Stati Uniti e poi Canada e Russia.
Per ciò che riguarda le importazioni i due paesi che hanno una posizione di preminenza sono, per ovvie ragioni, i paesi limitrofi grandi produttori di vino: l’Argentina con una quota di mercato, in volume, nel 2019, del 59%, e il Cile con una quota del 35%. Seguono  a molta distanza la Spagna e la Francia, a seguire tutti gli altri, Italia compresa che ha una quota di mercato infinitesimale.
Il mercato del vino uruguayano è un mercato interessante ma di piccole dimensioni ed è ormai sostanzialmente saturo anche se piccoli margini di crescita ci sono soprattutto per i vini di qualità.

 

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